Hortus conclusus
Il nostro giardino segreto si ispira all’hortus conclusus medievale. Nato nei monasteri dove veniva utilizzato per la coltivazione di piante alimentari e medicinali. Chiuso da quattro mura, spesso con una fontana al centro, diventò rapidamente il simbolo del paradiso perduto. Nel tardo medioevo, all’interno degli orti cominciarono a comparire i primi segni di un mutamento della sensibilità nella società del tempo: dame e cavalieri fanno la loro comparsa in questi primi giardini e godono dell’amor cortese. Quindi, abbiamo progettato un giardino, protetto da un grande cerchio di piante che per forma e colore introducono al giardino segreto vero e proprio. Una struttura di corten isola questo piccolo giardino dallo sguardo del mondo e ne definisce i limiti ed i confini. All’interno fiori, arbusti ed alberi tutti virati nella declinazione del rosso. È Il colore della vita. E’ il sangue, la passione, la rabbia e l’amore. Ma il rosso è anche vitalità e nella quotidianità si vivono i suoi eccessi con le emozioni travolgenti: rabbia e aggressività tingono il volto di fuoco così come l’eccitazione.
Al valore simbolico ed emotivo, si è aggiunta anche la prova scientifica che la vista del rosso aumenta i battiti cardiaci, le funzioni vitali e le energie. “La frutta e le verdure di colore rosso hanno un alto contenuto di due fitocomposti con azione antiossidante: il licopene e le antocianine. Fragole, anguria e ciliegie, ma anche pomodori e peperoni. Quindi un giardino segreto pensato per suscitare emozioni nel visitatore, che potrà sostare nel cuore rosso.
- Il giardino di corten di Schneider Raffaele;
- VERDErame di Dott.Agr. Claudia Pavoni
- VIVAI D’ANDREIS di Remigio D’Andreis & c.s.as.