Dietro le Quinte

Il progetto qui realizzato, nasce dalla voglia di far capire ai visitatori cosa c’è dietro al concetto moderno di bellezza, lasciando “Dietro le quinte” la vera essenza della natura. Entrando all’interno dell’allestimento, che come si potrà notare avrà forma a semicerchio richiamante una platea, ci si troverà in un primo luogo in una “scena” poco piacevole costituita volutamente da un terreno arido, piante secche e fiori sintetici proprio per far capire all’uomo che deve trovare un modo per ritrovare il benessere con tutto ciò che lo circonda, altrimenti si ritroverà presto a doversi accontentare di “fantastici giardini” completamente artificiali. Il percorso prosegue nella “zona della proiezione” in cui l’uomo attraverso del materiale multimediale, si scontrerà con la cruda realtà del maltrattamento della natura. Dopo di che il visitatore si troverà a percorrere l’ultima zona del giardino in cui gli si dà la possibilità di osservare nuovamente il “bello” per davvero che ci circonda e poterlo trattare nella maniera che merita. In questa zona che definiamo sensoriale, si potrà meditare osservando una parte dedicata ad alcune varietà di piante considerate uno strumento potente contro l’inquinamento. Il nostro pensiero è dunque volto a sensibilizzare le persone a diventare attori durante il percorso e in particolare ci piacerebbe che lo fossero anche una volta fuori dall’allestimento, cambiando quindi l’atteggiamento nei confronti della natura tutelandola affinché la si possa apprezzare nel migliore dei modi.