APITERAPIA – 38° CONVEGNO DELL’APICOLTURA PORDENONESE
Domenica 12 Marzo
Ore 9.45
Sala Congressi, Centro Servizi
Il Consorzio tra gli Apicoltori della provincia di Pordenone organizza in occasione della fiera Ortogiardino il 38° convegno dell’apicoltura pordenonese. Il tema di quest’anno è l’Apiterapia. Un tema importante, poco conosciuto, difficile ma sicuramente ricco di contenuti.
L’apiterapia è il trattamento terapeutico in cui vengono utilizzati i prodotti raccolti, elaborati e secreti dalle api: miele, polline, propoli, pappa reale, cera e veleno. E’ un concetto medico che si basa su una tradizione molto antica, una pratica terapeutica plurisecolare il cui impiego è testimoniato da almeno due millenni. Sono stati trovati scritti sulle pratiche legate all’apiterapia in varie civiltà, tra cui quella egiziana, greca e romana.
Gli apicoltori hanno sempre utilizzato i prodotti dell’alveare per trattare lievi disturbi. Tosse, raffreddore, bruciore di stomaco, piccoli fastidi o lievi disturbi che possono essere affrontati con i prodotti in automedicazione, tra questi sono fondamentali i prodotti delle api che con il loro utilizzo vanno a lenire numerose patologie cosiddette semplici.
Negli ultimi decenni, studi scientifici hanno permesso di confermare e di meglio comprenderne le proprietà. In molti paesi l’apiterapia è stata dichiarata ufficialmente una pratica medica e in molte nazioni sta ottenendo riconoscimenti ufficiali. In moltissimi ospedali europei il miele, per esempio, viene utilizzato per trattare grandi ustioni, ulcere e per favorire la cicatrizzazione.
Questi aspetti verranno illustrati dalla dott.ssa Sperotto dell’Associazione Italiana ApiTerapia. Associazione nata per divulgare ai medici, agli operatori del settore del naturale, agli operatori del benessere, al pubblico e naturalmente anche agli apicoltori la conoscenza e la pratica dell’apiterapia in Italia in un momento storico molto importante per il Pianeta messo a dura prova dall’uso indiscriminato della chimica ma che sta aumentando il livello di coscienza sull’importanza della biodiversità e del ruolo fondamentale che hanno le api oltre che per l’ambiente anche per la nostra salute e il nostro benessere.
Il dott. Annoscia del Laboratorio Apistico Regionale invece fornirà alcune utili indicazioni su come riconoscere e monitorare il Calabrone asiatico (Vespa velutina) un parassita predatore delle api presente da qualche anno in Liguria e Piemonte ma che nel 2016 è stato segnalato anche nel vicino Veneto.